Alternanza scuola / lavoro, presentato in Palazzo Vecchio il progetto del comitato delle grandi aziende

Dario Nardella

Nell’anno scolastico 2015/2016 oltre 100 studenti di 13 istituti scolastici cittadini faranno esperienza formativa in altrettante grandi aziende dell’area fiorentina: è il primo risultato nel campo dell’alternanza scuola-lavoro del Comitato delle Grandi aziende, che rappresenta uno strumento innovativo e operativo di confronto tra i grandi soggetti economici e le Istituzioni locali e regionali, al servizio del territorio metropolitano, insediato in Palazzo Vecchio il 16 settembre scorso.

Al Comitato partecipano 17 gruppi industriali ed economici dell’area metropolitana fiorentina, coordinati dal consigliere economico del sindaco Fabrizio Landi.

Il progetto sperimentale di alternanza scuola/lavoro, frutto della collaborazione tra l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, l’Università di Firenze, la Camera di Commercio Firenze, Confindustria Firenze, il Comune e la Città metropolitana è stato presentato oggi in Palazzo Vecchio dal sindaco Dario Nardella, dal presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, dal presidente di Confindustria Firenze Massimo Messeri, Roberto Bandinelli dell’Ufficio scolastico regionale e Fabrizio Landi, che ha spiegato come i ragazzi faranno degli stage non generici ma specialistici in azienda poiché “il metodo in base al quale la scuola prepara persone pronte dal punto di vista culturale ma non tecnico e poi è compito dell’azienda formarle nel primo anno di lavoro non funziona più. La crisi e la competizione nazionale non ci permettono più di fare questo”.

“Raccogliamo la disponibilità delle scuole e delle imprese per passare dalla collaborazione a un modello integrato - ha detto il sindaco Nardella -. I nostri ragazzi quando sono a scuola hanno una formazione teorica e quando escono non sono pronti ad entrare nel mondo del lavoro.

Con questo progetto vogliamo fare in modo che nella fase finale della formazione i ragazzi possano fare delle esperienze dirette nelle aziende. Il nostro obiettivo è fare sempre di più nella speranza di poter essere un modello nazionale”. “Questo è l’unico modo per rispondere a una situazione gravissima come la disoccupazione giovanile - ha continuato -.

A Firenze abbiamo una disoccupazione al 30% tra i giovani, non è quel 42% italiano ma è comunque un dato molto alto e solo tendendo più vicini e uniti la scuola e il mondo del lavoro possiamo dare una risposta seria”.

“Stiamo mettendo insieme il mondo della scuola e quello delle aziende, due mondi che avrebbero dovuto già essere uniti - ha detto Bassilichi - ma che invece nel nostro Paese non lo sono a differenza di quello che avviene all’estero, ad esempio in Germania. Per adesso questo progetto permetterà a cento studenti di trovare una collocazione e indirizzarsi al lavoro.

L’obiettivo è aumentarne il numero di uno zero. Quest’anno assestiamo il progetto ma poi andiamo avanti perché sarebbe un fallimento se finisse qui, noi dobbiamo allargarlo”.

“È anche per l’esperienza portata avanti in questi anni nell’azienda da cui provengo, che si rafforza la mia convinzione che sono progetti come questo che accorciano la distanza fra scuola e impresa - ha detto Messeri -.

Questa iniziativa è una risposta concreta ad orientare i giovani a fare il lavoro che piace a loro e che servirà anche alle imprese, in una logica in cui tutti vincono studenti, industria ma soprattutto il territorio”.
Il progetto nel complesso prevede l’attivazione di 36 percorsi formativi e il coinvolgimento di 13 aziende e altrettante scuole.

Oltre a Camera di Commercio e Confindustria le aziende che partecipano al progetto sono: Gucci, El En, Eli Lilly, Starhotels, Ge/Nuovo Pignone, Sammontana, Selex, Sesa, Toscana Aeroporti, KME, Gilbarco, Menarini e Thales.
Le scuole coinvolte nell’iniziativa sono: liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze, ITIS Meucci di Firenze, ITT Marco Polo di Firenze,

IPSSEOA Aurelio Saffi di Firenze, ISIS Russel Newton di Scandicci, IIS Ferraris Brunelleschi di Empoli, IIS Cellini Tornabuoni di Firenze, IIS Gobetti Volta di Bagno a Ripoli, IIS Sassetti Peruzzi di Firenze e ISIS Leonardo da Vinci di Firenze, liceo classico Michelangiolo di Firenze, liceo classico Dante e liceo scientifico Gramsci entrambi di Firenze. A queste scuole si aggiunge la facoltà di Ingegneria dell’Ateneo fiorentino.

“La scuola toscana si è impegnata fortemente sui percorsi di alternanza scuola/lavoro - ha detto Bandinelli - e siamo a livello nazionale, dal monitoraggio realizzato da Indire, la terza regione per numero di percorsi di alternanza scuola/lavoro. Il bello, in questa esperienza che stiamo per affrontare, è l’integrazione tra scuola e mondo del lavoro mentre finora si è parlato solo di collaborazione. La scuola Toscana è già pronta ad affrontare queste sfide e credo sia necessario fare questo ulteriore passaggio”.

Il progetto di alternanza scuola/lavoro si pone gli obiettivi di intensificare la collaborazione tra scuole, università e imprese; individuare un modello sperimentale che delinei un percorso di studio di alternanza scuola/lavoro, andando così a facilitare anche il futuro inserimento dei giovani nelle aziende e migliorare la formazione scolastica anche rispetto alle esigenze delle aziende.

A settembre partiranno due percorsi di formazione. Uno riguarderà collaborazioni concrete con istituti scolastici superiori sul modello organizzativo dei percorsi di alternanza scuola/lavoro e l’altro interesserà collaborazioni con l’Università basate sull’ASL, sulla presenza delle aziende interessate con attività di orientamento e tirocini formativi curriculari, oltre che su un modello - in fase di sperimentazione - con il Nuovo Pignone.

Questo progetto di alternanza scuola/lavoro è il frutto del lavoro del Comitato delle Grandi aziende che si articola in due filoni: il primo volto a semplificare l’impatto della burocrazia nelle vite quotidiane delle aziende, il secondo volto al miglioramento della formazione professionale sia secondaria che universitaria per meglio rispondere alle richieste di personale qualificato, anche sulla base dell’esperienza del Sistema Duale.

Sul primo punto è stato approntato il progetto ‘P.A. Amica’, coordinato dal capo di Gabinetto del sindaco e dal direttore generale che in collaborazione con un gruppo di esperti - One Contact Point - individuati fra il personale della Camera di Commercio e di PromoFirenze, per garantire tempestività e continuità del servizio e far si che le imprese abbiano un unico referente verso la pubblica amministrazione.

Le aziende a loro volta hanno indicato i nominativi dei loro referenti e da ottobre sono iniziati dei colloqui nel corso dei quali sono emerse le esigenze di ciascuna azienda.

Sono state quindi esaminate tutte le problematiche segnalate, avviandole ad una soluzione e molte delle quali hanno già visto un esito positivo, altre ancora sono in corso di trattazione attraverso l’istituzione di “gruppi di confronto”, suddivisi per categorie di argomento, fra i rappresentanti delle aziende e delle Istituzioni competenti.

Sul secondo punto è stato invece approntato il progetto ‘Istruzione e formazione allineata ai bisogni del sistema economico’ con la costituzione di un gruppo iniziale di lavoro composto da Camera di Commercio di Firenze e Confindustria Firenze, al quale si sono successivamente aggiunti l’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e l’Università degli Studi di Firenze.

Sono state quindi richieste alle aziende attraverso la compilazione di un questionario le proprie esigenze formative e disponibilità ad accogliere gli studenti, nonché la nomina di tutor aziendali. Per quanto riguarda l’Università invece la sperimentazione è stata quindi individuata nel corso di laurea in Ingegneria Meccanica così da poter presentare successivamente l’esperienza come best practice per altri corsi di laurea favorendo attività di orientamento, ASL, tutoring delle imprese e tesi di laurea in impresa.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa

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